Passato? Presente? Futuro? Normalità? Nuova normalità? Al secondo tentativo (il primo era stato annullato nel marzo 2020 a pochi giorni dall’inizio dell’incubo), con più incognite che certezze, la 42° Marcia del Nebbiolo ha fatto centro, e non era così scontato. La doverosa prudenza ha reso tutto più complicato, il lavoro di preparazione che prima prendeva quasi un anno di tempo si è condensato in pochissimi mesi quando la possibilità di realizzare la marcia in tutta sicurezza si è fatta via via più concreta. Sapevamo tuttavia che le limitazioni vigenti non ci avrebbero permesso di proporre la solita MDN, eppure la risposta della gente è stata incredibile e ci ha travolto. Forse perché in passato abbiamo fatto bene, forse perché c’era voglia di ricominciare, forse perché finalmente la primavera ha messo fuori la testa o forse per tutte e tre le cose. Entusiasmo, sole, colori, con la prevalenza del giallo e dell’azzurro e molte bandiere della pace lungo i quattro percorsi di 5 – 7 – 15 e 19 chilometri tra cascine, campagna, canali e tanta natura. 929 persone, un granello della popolazione mondiale, che ha voluto però gridare e dimostrare a tutti che ciò di cui c’è bisogno oggi è lo stare insieme. C’è una cosa che unisce l’edizione di quest’anno con tutte le precedenti ed è la democrazia della corsa. Anche se sport individuale, alla linea di partenza non ci sono ricchi o poveri, grassi o magri, bianchi o neri, davanti alla fatica dei chilometri e al piacere delle endorfine siamo tutti uguali. Questo è stato, questo è e questo continuerà ad essere. Noi oggi lo abbiamo detto ai grandi della terra, rassegnatevi, piantatela con questi “giochi” da bambini e iniziate a fare i grandi, due anni di tragica pandemia dovrebbe aver insegnato a tutti che non si può vivere soli, l’unica modo in cui possiamo stare su questo pianeta è insieme. Di corsa o camminando ma insieme.
20 Marzo 2022 – 42° Marcia del Nebbiolo – Ricominciamo

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